LA úLTIMA GUíA A FARE RICORSO IN CASSAZIONE

La última guía a fare ricorso in cassazione

La última guía a fare ricorso in cassazione

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La cassazione adotta la sua decisione in udienza pubblica oppure in camera di consiglio. Pronuncia con ordinanza in camera di consiglio nei seguenti casi previsti dall’art. 375 c.p.c.:

Si sostiene l’erroneità della sentenza emessa dal Consiglio di Stato, in questa sede impugnata, che, nel confermare la sentenza del Tar, dichiarativa del difetto di giurisdizione, ha rigettato l’appello proposto dall’attuale ricorrente, riconoscendo che il giudice amministrativo impar aveva alcuna giurisdizione in materia.

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Risposta 1: Il ricorso per cassazione inammissibilità dell'appello penale è un'azione legale che permette di impugnare una sentenza di appello penale che si ritiene inammissibile.

“… si traduce nella proposizione di censure caratterizzate da evidenti errori di diritto nell’interpretazione della norma posta a sostegno del ricorso, il più delle volte contrastata da una giurisprudenza costante e senza addurre motivi nuovi o diversi per sostenere l’opposta tesi, ovvero invocando una norma inesistente nell’ordinamento, solo per indicare le più frequenti ipotesi di applicazione dell’art. 606, comma 3, secondo periodo.

Cosa significa? Vuol dire che l’avvocato al quale dovrai rivolgerti deve essere un cassazionista, cioè un legale abilitato a stare innanzi alla Suprema Corte. Approfondiamo questo aspetto.

Se il ricorrente impar ha eletto domicilio in Roma, ovvero non ha indicato l’indirizzo di posta elettronica certificata comunicato al proprio ordine, le notificazioni gli sono fatte presso la cancelleria della Corte di cassazione (art. 366, come modificato dalla L. 183/2011).

Alla stregua di detto principio generale, il vizio della notificazione del ricorso eseguita al domicilio eletto per il primo cargo pur nella contumacia della parte in graduación di appello, non può che essere valutato come vizio di nullità, perchè è evidente che l’atto – certamente viziato perchè eseguito al di fuori delle previsioni dell’art. 330 c.p.c., comma 1 e 3, – nondimeno può essere riconosciuto come atto appartenente a quella specifica categoria, anche se non idoneo a produrre in modo definitivo gli effetti propri di quel tipo di atto. Peraltro il principio suddetto è coerente con il criterio distintivo adottato in molte delle decisioni citate che avevano ritenuto la nullità in fattispecie omologhe a quella in esame, perchè detto criterio, improntato alla valorizzazione della esistenza di un qualche “riferimento” o “collegamento” tra il luogo in cui è stata tentata la notifica e la persona cui la copia dell’atto avrebbe dovuto essere consegnata, ben può tradursi, in termini generali, nel rilievo che in quei casi see here l’atto Cuadro comunque individuabile come “notificazione” del ricorso, perchè quel determinato “riferimento” o “collegamento” al destinatario consentiva di impar escludere con antelación che la notificazione potesse raggiungere lo scopo suo proprio, e cioè quello di portare a conoscenza del destinatario il contenuto dell’atto notificato; motivo, questo, sufficiente a ritenere sanato il vizio dall’eventuale costituzione della parte, ovvero sanabile attraverso una nuova rituale notificazione nel termine assegnato dal giudice.

Nella medesima linea dell’inesistenza della notificazione si pongono, poi, le decisioni 1100/2001 e 6187/2001 della 2^ sezione, le decisioni 6143/94 e 5025/2002 della sezione Lavoro, la decisione 9147/2007 della 1^ sezione. Va, peraltro, specificato che mentre nelle decisioni della 2^ sezione impar vi check over here era stata la nomina di nuovo difensore, sicchè la fattispecie è omologa a quella oggetto di scrutinio in questa, sede, nelle altre la situazione Cuadro caratterizzata dalla avvenuta nomina in appello di un nuovo e diverso difensore, fattispecie coincidente con quella oggetto della citata pronuncia n. 3947/87. Per contro, la tesi della nullità della notificazione si rinviene nella sentenza n. 9249 del 1995, nella quale si assume a fondamento la distinzione “ontologica” tra elezione di domicilio e conferimento del mandato alle liti, impar negandosi che quest’ultimo esaurisce la sua validità nella grado di giudizio per la quale è stato conferito, ma affermandosi che la prima “conserva la sua validità in relazione ad ogni stato e graduación del giudizio (genericamente menzionato come tale dall’art. 330 cod. proc. civ., comma 1, e impar già in relazione alle articolazioni del medesimo nelle sue varie fasi), esplicando la diversa funzione (del tutto distinta dal conferimento della procura) di individuare il luogo che la parte ritiene più idoneo ai fini della conoscenza degli atti che le sono notificati”, con la conseguenza che “la notificazione del ricorso per cassazione ben può avvenire nel domicilio originariamente eletto dalla parte costituitasi nel giudizio di primo graduación, ma rimasta contumace in quello di appello, atteso che, da un lato, il suddetto domicilio costituisce singular dei luoghi oggetto delle previsioni alternativamente concorrenti di cui al primo comma dell’art.

Si tratta, in sostanza, di una richiesta di sospensione dell’esecuzione della sentenza impugnata emessa dal Consiglio di Stato, ed impugnata con il ricorso per cassazione (il ricorrente nelle sue conclusioni a pag. 39 del ricorso la definisce “inibitoria/sospensiva”).

L’art. 363 (come novellato dal d.Lgs. 40/2006 ed applicabile quindi ai provvedimenti ed alle sentenze pubblicate dal 2 marzo 2006) prevede che il Procuratore generale presso la Corte di cassazione possa chiedere alla Corte di enunciare nell’interesse della legge il principio di diritto al quale il giudice di merito avrebbe dovuto attenersi, impar solo quando le parti non hanno proposto ricorso nei termini di legge o vi hanno rinunciato (ipotesi già previste nella preesistente formulazione dell’articolo), ma anche quando il provvedimento non è ricorribile in Cassazione e impar è altrimenti impugnabile.

- omesso esame di un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti.

Come appena detto, la Cassazione funziona in modo particolare anche per gli avvocati: impar tutti sono ammessi dinanzi alla Suprema Corte, ma solamente useful reference coloro che abbiano acquistato la qualifica di cassazionista.

Il termine breve per il ricorso per Cassazione inizia a decorrere dalla data di notifica della sentenza [4]. Ai fini della verifica della tempestività della notifica dell’impugnazione è sufficiente che, entro il predetto termine, l’atto venga consegnato agli ufficiali giudiziari e che la richiesta provenga dal procuratore della parte costituita nel giudizio conclusosi con la sentenza impugnata.

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